Bruna Chittò, da Chiari a Milano: balia, donna di casa, operaia
Il racconto di Bruna Chittò, classe 1942. Tempi duri " Dovevi mandar giù amaro e sputar dolce".
11 anni e già al lavoro
Abitavo a Chiari, in via Carmagnola. Andavo con due ambulanti al mercato delle fiere a Soncino, Orzinuovi. Fuori casa tutto il giorno. Facevo la balietta, tenevo il loro bambino. Ero piccola, ma si fidavano. Poi ho cominciato da Rovetta, una famiglia con panificio e pasticceria. Mi davano la colazione, il pranzo, la merenda. Per quello, andava bene. Lavavo tutto a mano e lo trasportavo con la carriola fino alla castrina, vicino alla stazione. Ai lavatoi sciacquavo sotto la tettoia nell’acqua corrente. Avevo paura, tante volte prendevo la scossa. Tornavo sempre a casa con il grembiule bagnato. Alla domenica capitava di fermarsi fino alle tre, e poi di corsa al catechismo, perché era obbligatorio.
Bruna Chittò con il marito